Come diventare maestro di sci?

14th Novembre 2014 | F. GIUGIARO

Diventare maestro di sci è il sogno nel cassetto di tanti appassionati della neve. Oltre ad essere naturalmente degli ottimi sciatori, bisogna avere eccellenti capacità di insegnamento, soprattutto con i bambini, buona dimestichezza con l’insegnamento e tanta tanta pazienza. Vediamo in dettaglio come fare.

sciatoreIl Collegio Nazionale Maestri di Sci Italiani, gestisce, in accordo con la FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali, i criteri per il corso tecnico, la didattica e le prove di esame.

► Dimostrate prima di tutto di essere ottimi sciatori!

Se volete diventare maestri di sci alpino o di snowboard dovrete superare un test di quattro giorni che si svolge nel mese di marzo. Il primo giorno, c’è una prova cronometrata di slalom gigante. Chi la supera accede alla seconda fase, che si svolge su due giorni e consiste nello sciare in campo aperto visionati dalla commissione. Il quarto giorno si sono le prove più tecniche. I candidati saranno testati su terreni differenti e dovranno dimostrare dimestichezza con diversi stili di sciata: curve larghe, curve a raggio medio, curve strette e una prova libera in territorio sconnesso. Per superare la prova, gli esaminati, devono dimostrare capacità di conduzione sugli spigoli, centralità della posizione, armoniosità dei movimenti, coordinazione tra arti inferiori e superiori, capacità di controllo della velocità, dinamicità, buon adattamento delle curve al terreno. Insomma, tutte le qualità che si richiedono a un ottimo sciatore, soprattutto a chi dovrà insegnare a terzi la tecnica di sciata perfetta.

► Non è finita qui…

Superata questa quattro giorni di test, si accede a un corso di abilitazione che dura 90 giorni. In questo periodo di formazione, oltre alle lezioni tecniche, si svolge una preparazione didattica e metodologica. Si affronta lo studio del territorio su cui si lavorerà, pratiche di primo soccorso e anatomia generale, nivologia e valanghe, sicurezza sulle piste e giurisdizione, marketing del turismo, organizzazione delle stazioni sciistiche e delle gare, comunicazione e lo studio di una seconda lingua straniera. Fondamentale in questo periodo è l’insegnamento della didattica necessaria per imparare a insegnare. La chiave è sapere dare il giusto insegnamento sempre, sia che ci si relazioni con un principiante, sia con un agonista.

► Non siamo a scuola, o meglio, siamo qui per divertirci!

Un’attenzione particolare, durante il corso, è dedicata alla didattica per i bambini. Lo sci deve essere insegnato come un gioco, di modo tale che la vacanza venga ricordata positivamente e non si viva l’esperienza sulle piste come quella tra i banchi di scuola.

► Ancora un piccolo sforzo… 

Arrivati alla fine del corso i candidati devono sostenere un esame  finale, che, se superato, permette di acquisire l’abilitazione e di iscriversi all’albo professionale.

Capite bene adesso perché i maestri di sci che vi hanno insegnato a sciare sono così preparati. Se volete seguire le loro orme andate sulla pagina del Collegio Nazionale Maestri di Sci per cercare la scuola più vicino a casa vostra, ma soprattutto allenatevi tutto l’inverno per arrivare preparati a marzo!

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