Come vestirsi sulla neve? Un pò di consigli

6th Settembre 2015 | F. GIUGIARO

La nuova stagione è ormai alle porte ed è tempo di completare la nostra rassegna sulla scelta dell’attrezzatura da sci. Come ultimo argomento, ma non meno importante degli altri,  tratteremo l’abbigliamento da sci. Diversi fattori influiscono nella scelta dell’abbigliamento giusto per ciascuno di noi, il comfort e il prezzo, prima di tutto. 

giacca-sci-Head-Crow-uomo-821141-OUT_l Vogliamo degli abiti che ci tengano caldo e ci proteggano dal freddo e dal vento, che siano leggeri e comodi. Tutti ricordiamo le calzamaglie di lana che ci prudevano tutto il giorno o i tutoni a salopette con colori accesi che portavamo quando eravamo piccoli…

Quei tempi sono (fortunatamente) finiti. Oggi le case produttrici di abbigliamento producono vestiti con materiali soffici e caldi allo stesso tempo, in grado di garantire la comodità per tutta la giornata di sci. Certo occorre decidere prima il nostro budget, come in tutte le cose ci sono moltissime fasce di prezzo e di qualità, non sempre però il prezzo elevato di un capo è solo indice di maggior qualità, anche negli abiti da sci infatti la moda ha il suo peso e il suo prezzo.

Indaghiamo alcuni fattori tecnici che ci possono aiutare nella scelta.

Un completo da sci oggi è generalmente composto da:

1. un intimo termico: è il primo strato a contatto con la pelle e ha come funzione quella di costituire un tramite tra il corpo e gli strati successivi. Molte case produttrici hanno realizzato capi i cui tessuti hanno una fibra polipropilenica. Questo materiale ha un’alta capacità idrofoba, espelle l’umidità verso l’esterno della fibra, mantenendo il corpo caldo e asciutto.

2. un secondo strato: a seconda dei gusti e di quanto siete freddolosi, può essere un pile pesante o più leggero a cui si aggiungono dei sotto-pantaloni caldi, se non ci bastano quelli termici.

3. il terzo strato: è quello più importante perché ci protegge direttamente da freddo, vento, acqua e neve. Deve essere impermeabile e isolarci dall’esterno. Per i più freddolosi giacca e pantaloni con strato interno imbottito.

4. extra (mica tanto): cappello e guanti d’obbligo c’è chi può sostituire il cappello con un casco o aggiungere lo scalda collo o addirittura il passamontagna. Calze ovviamente necessarie, anche qui uno o due strati a seconda di quanto patiamo il freddo.

Detto questo, altri fattori più tecnici influiscono nella nostra scelta e vanno attentamente ponderati. Vediamoli in dettaglio:

1. Impermeabilità

È il primo fattore che, solitamente, si tende a valutare in un capo da sci.Potrete trovare, oltre alle rassicurazioni del commesso, un indice standard per l’impermeabilità delle giacche da sci sull’etichetta, indicato con un numero e seguito dalla dicitura “colonne d’acqua”. La colonna d’acqua è il metro di misura per l’impermeabilità di un materiale e va ad indicare la pressione che l’acqua esercita su un materiale prima che il materiale stesso lasci penetrare l’acqua. Il tutto viene misurato in millimetri e viene riempito un cilindro di diametro di 10 cm con dell’acqua. Con una colonna d’acqua superiore a 1.300 mm, il capo d’abbigliamento è impermeabile. Fortunatamente per noi le giacche da sci di medio livello hanno già un’impermeabilità di 5.000 mm mentre le più costose arrivano a 22.000 mm!

Per effettuare una scelta dobbiamo pensare che, in caso di nevicata, sottoporremo l’indumento, per almeno 3-4 ore, alle intemperie. Se quindi una colonna di 5.000 mm dà sicurezze per le cadute, le battaglie a palle di neve e per una o due ore di nevicata, non lo darà sotto la pioggia o la neve molto bagnata. Per stare sicuri è quindi meglio orientarsi su valori minimi di 10.000 mm.

2. Indice di traspirazione

È fondamentale per una giacca da sci. Va ad indicare quanto vapore acqueo la giacca riesce a far passare in un determinato lasso di tempo. È indicato in g/m2, ossia la quantità (in grammi) di vapore acqueo che un metro quadrato di tessuto riesce ad espellere in 24 ore, solitamente abbreviato in G. Un ottimo capo vanta 20.000 G di traspirabilità, la media è intorno a 10.000 mm e la base è 4.000 (livello che di solito è valido per i pantaloni, le giacche hanno qualche migliaio di più) sotto questo dato rischiate davvero di trovare delle tele cerate più adatte alla barca a vela che allo sci!

Questa caratteristiche è essenziale anche per le calze da sci: avere freddo ai piedi è uno dei problemi più frequenti sulle piste! Necessario avere quindi calze tecniche da sci, che facciano traspirare il sudore e riequilibrino il calore nei vari punti del piede.

Se per ottenere l’idrorepellenza si utilizza un trattamento di finissaggio sul tessuto esterno, l’impermeabilità e la traspirabilità si può raggiungere utilizzando membrane microporose o osmoticheche permettono alle molecole di vapore di uscire ma impediscono alle gocce d’acqua, infinitamente più grandi, di penetrare. La membrana più conosciute ed utilizzata dalle aziende di abbigliamento sci è ilGore-Tex.

 

3. Isolamento termico

Fondamentale per tenerci al caldo durante la giornata di sci, l’imbottitura intrappola l’aria per meglio mantenere la temperatura corporea. La piuma d’oca viene preferita per quanto può tenere caldo rispetto all’ingombro, ha un altissima capacità di intrappolare l’aria e allo stesso tempo un alto grado di comprimibilità che permette ai capi con questa imbottitura di essere estremamente leggeri e confortevoli. Tuttavia la piuma è da preferirsi in condizioni di climi freddi, ma con basso grado di umidità, in quanto il materiale ha un’alta capacità di legarsi alle molecole dell’acqua. Le imbottiture in microfibra sintetica invece posseggono proprietà simili alla piuma d’oca, ma hanno caratteristiche di idrorepellenza, che garantiscono massimo comfort anche in condizioni di alta umidità.

Nel campo dell’abbigliamento sci, le imbottiture più tecniche e conosciute sono quelle in Primaloft e inPolartec che permettono un ottimo isolamento termico e una buona comprimibilità,  a fronte di bassissima ritenzione dell’umidità.

Scegliere l’abbigliamento da sci è una questione delicata e molto spesso di gusto personale. Occorre essere preparati a diverse condizioni meteorologiche, ne consegue che la scelta migliore è adattare il nostro abbigliamento alle condizioni della giornata.

Avere più capi a disposizione è quindi probabilmente la scelta vincente. Se avete ancora qualche dubbio su come vestirvi quando andate a sciare, ecco un video per toglierveli tutti…

Altri consigli utili:

COME SCEGLIERE UN PAIO DI SCARPONI 

 COME SCEGLIERE IL CASCO

 COME SCEGLIERE  UN PAIO DI SCI

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